La Bologna del ‘600 è raccontata nei minimi particolari dalle stampe del Mitelli, straordinario incisore bolognese. Dalle sue figure emerge la società di quel tempo con venditori, artigiani, ubriachi, mendicanti e i relativi problemi di vita spesso evidenziati da una satira pungente. Il libro racconta storie e fatti facendo rivivere quei tempi perduti e difficili.